Cosa e quanto bevi ogni giorno è fondamentale nel determinare il tuo ambiente corporeo interno.
Il quantitativo di acqua che assumi definisce anche il grado di acidità nel tuo corpo.
Un pH corporeo alcalino dovrebbe essere la condizione fisiologica naturale di un organismo sano e perfettamente funzionante.
Più precisamente, il pH ottimale per godere di buona salute varia da un valore compreso tra 7.39 e 7.41.
Oltre a una condizione di salute generale e benessere, sono molte le ragioni per cui è importante avere un pH alcalino (puoi approfondire il tema leggendo il nostro articolo “Perchè é importante avere un ph alcalino?”).
Le variabili che possono significativamente modificare il pH corporeo sono molteplici, noi ti sveliamo le due più significative.
Uno di questi fattori, fondamentali nell’influenzare e agevolare un pH alcalino, è certamente l‘acqua che beviamo; assumere il giusto quantitativo di acqua determina il nostro stato di benessere psico-fisico ed è di estrema importanza sia per rimanere sani nel tempo che per ritornare ad uno stato di salute.
Scopriamo insieme perché:
Così come il nostro pianeta, in maniera analoga, i nostri corpi sono costituiti per il 70% di acqua ossia ne contengono da 38 a 49 litri.
Tutti i nostri organi, sono prevalentemente composti da acqua:
i muscoli e il cuore sono acqua per il 75%,
il cervello ed i reni per l’83%,
i polmoni per l’86%,
il sangue per il 94%
e gli occhi per il 95%.
Le cellule del corpo sono sane, tanto quanto lo sono i fluidi in cui sono immerse, in quanto fra di loro avviene uno scambio costante.
Ecco perché una delle cose più importanti che possiamo fare è bere in abbondanza, nell’arco della giornata, della buona acqua.
Hai già calcolato quanta acqua bevi abitualmente al giorno? Non quanto bevi in generale, ma quanta acqua o tisane bevi.
Devi sapere che la maggioranza delle bevande al di fuori di acqua e tisane di erbe contengono zuccheri (siano essi sintetici o derivati dalla frutta), per questo motivo non vanno conteggiate. Lo zucchero e altre sostanze varie richiedono al corpo un enorme quantitativo di acqua per essere elaborate.
Per capire quanto sei idratato devi anche valutare quanto caffé bevi. Il caffé disidrata, ossia ruba acqua al corpo, perciò, ad ogni caffé devi far seguire un bel bicchierone di acqua per contrastarne gli effetti (ecco perché in molti bar in Italia ti portano un bicchiere di acqua direttamente con il caffé).
Riassumendo devi bere almeno 2 litri di acqua liscia al giorno, ossia almeno 10 bicchieri da 2 decilitri… lo fai?
Se la risposta è no, sappi che puoi facilmente cambiare abitudine, devi solo trovare la strategia più adatta a te.
Ti diamo due suggerimenti per imparare a bere di più, valuta quale fa al caso tuo:
1 – Metti una sveglia ogni ora e quando suona bevi un bicchiere di acqua.
2 – Tieni sempre con te una borraccia da mezzo litro, calcola che ne devi bere 4, la prima deve finire entro le 11.00, la seconda entro le 14.00, la terza entro le 17.00 e la quarta entro sera.
Possibilmente scegli di bere acqua viva e piena d’energia, puoi anche scegliere di bere acqua solarizzata.
Purtroppo l’acqua imbottigliata e spesso anche quella da rubinetto sono di dubbia qualità.
Un’acqua non buona può, effettivamente, rendere malati e stanchi.
Che acqua bevi ogni giorno?
Bere acqua pura, vitale, incontaminata e possibilmente con un pH alcalino, che sia ricca di elettroni, è tanto importante quanto mangiare cibi alcalini ricchi di enzimi vivi, vitamine, proteine, sali minerali e oligoelementi.
Se si beve quotidianamente acqua inquinata da microplastiche, poco vitale o piena di anidride carbonica questa porterà dei danni nel corpo.
L’acqua nelle bottiglie di plastica:
Le bottiglie di plastica, che oggi vanno per la maggiore, vengono fabbricate con un composto conosciuto come polietilene tereftalato -PET-, un elemento chimico che è in grado di trasmettere precisi elementi all’acqua. Significa che esiste una possibilità che l’acqua in bottiglia che acquistiamo sia alterata e acidificata a causa delle particole che possono disperdersi dal PET (ftalati, formaldeide e acetaldeide, antimonio). Anche le autorità sanitarie affermano che sono indubbiamente nocive, ma si difendono dichiarando che se le acque sono conservate in luoghi non esposti al sole e non sono esposte a importanti cambi climatici o di temperatura, allora le concentrazioni di tali sostanze nocive sono talmente basse da non rappresentare rischi diretti. Oggi però l’acqua in bottiglia che acquistiamo può essere in circolazione da anni, aver affrontato viaggi di km e km sotto pioggia, gelo, sole cocente,…
Un’acqua con pH alcalino superiore all’8, invece, neutralizzerà i rifiuti acidi accumulati per effetto dell’alimentazione e del metabolismo e, se consumata giornalmente, in associazione con una buona dieta, rimuoverà delicatamente gli acidi dal corpo.
Siamo letteralmente ciò che beviamo.
Se beviamo acqua acida, saremo acidi.
Se beviamo acqua alcalina, saremo alcalini.
Un’appropriata idratazione conserva le nostre cellule sane e il nostro pH in equilibrio, in maniera che il corpo stesso possa essere sano.
Se le cellule non ricevono i minerali tampone necessari da ciò che forniamo loro attraverso cibo e acqua, andranno a estrarre i minerali alcalini dalle ossa, dai muscoli e da altre parti del corpo, lasciando indifese queste aree.
Ad oggi, è ragionevole presumere che tutte le acque disponibili al supermercato e molte di quelle del rubinetto (quelle trattate con l’osmosi inversa e quelle distillate) contengano comunque degli agenti contaminanti.
Visto che per una salute ottimale ci occorre acqua pura, possibilmente alcalina, vitale, carica di elettroni e con una struttura molecolare ideale, il consiglio che ti diamo è di considerare l’idea di migliorare e/o modificare la tua acqua del rubinetto!
Potete leggere vari consigli in questo senso nell’articolo “Acqua di Rubinetto o in Bottiglia?”