Nei paesi industrializzati ogni donna consuma nell’arco della sua vita circa 17.000 tra assorbenti igienici e tamponi.
Una scelta che ha pesanti conseguenze sia sulla salute personale di chi li indossa, che sull’ambiente, in quanto sono prodotti realizzati con l’uso di candeggianti, cloro e altre sostanze potenzialmente nocive.
Ti sei mai chiesta cosa metti a contatto delle tue mucose, che oltre ad essere molto sensibili sono maggiormente permeabili alle sostanze con le quali entrano in contatto?
Nelle coltivazioni di cotone utilizzato per produrre i tamponi, si fa largo uso di pesticidi e lo stesso vale per gli assorbenti esterni, che spesso presentano anche un ulteriore rivestimento esterno sintetico che non è biodegradabile e può irritare la pelle.
Lo sapevi, inoltre, che per aumentare la capacità di assorbenza viene spesso adoperato il rayon? Si tratta di una sostanza altamente tossica che rilascia diossine nel corpo umano prima e nell’ambiente poi.
Lo smaltimento della miriade di assorbenti e tamponi usa e getta usati dalle donne nel mondo tutti i mesi crea poi all’ambiente non pochi problemi!
Tamponi e assorbenti, per esempio, rappresentano il 75% delle cause di intasamento delle fogne con conseguenze devastanti per l’inquinamento marino.
Quali alternative sane ed ecologiche abbiamo?
Una delle più valide alternative agli assorbenti e ai tamponi è rappresentata sicuramente dalle coppette mestruali!
Le coperte mestruali sono piccole coppe in silicone 100% anallergico e completamente ecologiche.
Ne esistono di diverse marche, ma quella più diffusa è la MOONCUP, creata in Inghilterra “da un gruppo di donne…per le donne”.
È la prima che abbiamo conosciuto ed utilizzato noi, 10 anni fa qui in Ticino non le vendeva nessuno e noi l’abbiamo fatta arrivare direttamente dalla casa madre in Inghilterra.
Oggi se ne trovano di tutti i colori, di diverse misure, di più morbide e di maggiormente dure, una vasta scelta per ogni gusto…
Le coppette in silicone possono durare oltre 10 anni e oltre al vantaggio di essere ecologiche per l’ambiente, costano pochissimo se si pensa che in un paio di mesi l’investimento è coperto.
Prova a fare il calcolo di quanto spendi in un anno di assorbenti e tamponi e potrai capire la portata del risparmio che avresti moltiplicando quella cifra per 10!
Un’altra valida alternativa sono gli assorbenti (o mutandine) in panno lavabile:
Questa alternativa è indicata per tutte quelle donne che non sono abituate ad utilizzare i tamponi interni e che non desiderano dover introdurre qualcosa all’interno del loro corpo per raccogliere il sangue mestruale.
Non siamo tutte uguali e non tutte le donne hanno un rapporto così sereno e naturale con le proprie parti intime. È sicuramente un tema delicato e soggettivo e a tutte va il masimo rispetto.
Proprio per questo motivo proponiamo anche gli assorbenti in stoffa.
È il metodo che utilizzavano le nostre nonne e non solo. Ne esistono in commercio diversi tipi, colorati o con tanto di ali salvaslip incorporate.
Hanno come svantaggio principale quello di doverli poi lavare, ma rappresentano comunque una soluzione naturale e molto economica, soprattutto se, proprio come le nostre nonne, decidi di farteli da sola.
In tal caso basta procurarsi un po’ di spugna naturale e dei panni di cotone (puoi usare anche vecchie lenzuola), stai attenta con le cuciture e, per il resto, il risparmio è assicurato.
Se proprio non riesci a rinunciare agli assorbenti esterni usa e getta, puoi optare per quelli ecologici realizzati in cotone biologico al 100%.
Questo tipo di assorbenti ecologici e totalmente biodegradabili non contengono le sostanze chimiche che producono la sindrome da shock tossico e non sono prodotti con l’uso di cotone geneticamente modificato.
Essendo compostabili possono inoltre essere buttati nel cesto dell’umido.
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