Aiutiamo noi stessi e la Terra facendo un passo verso l’eco-sostenibilità!

Vivere producendo e soprattutto consumando meno plastica di quanto facciamo e abbiamo fatto, fino a oggi, è certamente possibile.

Si tratta, però, di uscire un pochino dalla nostra zona di confort e di cambiare qualche abitudine.

Anche un solo piccolo cambiamento fatto da ogni singola persona porta qualcosa di buono! Siamo consapevoli che non tutto quello che proponiamo in questo articolo sarà fatto da tutte le persone che ci leggono, ma magari qulache spunto viene comunque preso in considerazione, inoltre siamo anche consapevoli che per certe situazioni la plastica è comunque il materiale più adatto,  semplicemente vogliamo portare una riflessione e una maggiore consapevolezza all’uso sfrenato di certi materiali inquinanti…e così avremo aggiunto un tassello in più verso una coscienza più ecologica.

Ti proponiamo alcuni semplici esempi di cosa si può fare per ridurre il nostro consumo giornaliero di plastica, per migliorare la nostra qualità della vita e preservare il futuro di questo pianeta.

Speriamo che almeno una delle nostre suggestioni ti risulti semplice da attuare.

Ovviamente per un discorso ampio di ecologia ci rendiamo conto che non va valutato solo il materiale di base di certi articoli, anche  altri fattori contribuiscono a ridurre l’impatto ambientale, come per esempio diminuire le distanze e preferire i produttori locali, valutare il dispendio di acqua nel riciclaggio di materiali cosiddetti più ecologici,…
Diciamo che in generale ci preme portare un’attenzione ai gesti quotidiani, indurre le persone a valutare e ragionare maggiormente sul senso delle proprie scelte e di avere uno spirito ecologico sano, con la consapevolezza che non potremo mai essere completamente coerenti e che determinate abitudini faremo anche fatica a cambiarle.
Detto questo ecco le nostre suggestioni:

BERE ACQUA DEL RUBINETTO:

La prima alternativa all’uso della plastica è sicuramente l’acqua del rubinetto!

In alcune città l’acqua non ha un buonissimo gusto, ma se la tua reticenza è legata all’odore di cloro, sappi che ti basta riempire una caraffa e farla decantare un po’ per far evaporare il cloro disciolto nell’acqua!
Il primo vantaggio di questa pratica: non dover più trasportare le pesantissime casse di acqua minerale!

Oggi troviamo anche diverse acque minerali nella bottiglia di vetro, per chi vive in luoghi dove l’acqua di rubinetto non è buona sembra essere una valida alternativa… Quello che si potrebbe valutare, in realtà, sarebbe anche un impianto di depurazione da attaccare direttamente al rubinetto di casa, perché innanzitutto anche il riciclo del vetro comporta una sorta di inquinamento e poi vanno valutati anche i fattori secondari come i km di trasporto di queste acque in bottiglia, le cassette in cui vengono riposte che sono di plastica,… 
Fare un’analisi dell’acqua del proprio rubinetto permette di valutare meglio quale soluzione migliore intraprendere, sia per una questione ecologica che salutare.

Anche quando sei fuori puoi evitare di acquistare le bottigliette d’acqua portando con te nella borsa una borraccia o thermos riutilizzabile. In commercio ne trovi di ogni forma e dimensione!

FARE LA SPESA SFUSA:

Diminuire il più possibile gli imballaggi, soprattutto quelli inutili, è indubbiamente una strada da percorrere. 

Sono sempre più diffusi i negozi di alimentari sfusi, che propongono molti cibi senza imballaggio.

Spazi di acquisto in cui puoi fare la spesa di tutto ciò che ti serve, dai prodotti freschi, ai cereali, all’olio, alle spezie, riempiendo i tuoi sacchetti di stoffa, carta o barattoli di vetro, portati direttamente da casa.

Ma anche nei classici supermercati biologici si possono trovare, per esempio, detersivi ricaricabili in cui acquisti il flacone la prima volta, e poi lo riempi quando finisce pagando solo la ricarica. Inoltre, sempre nei supermercati classici, spesso puoi scegliere tra frutta e verdura sciolta oppure già confezionata.
Una cosa è certa, è necessario che i grandi produttori capiscano che l’uso smoderato degli imballaggi non è più gradito ai consumatori, le grandi catene osservano quali acquisti facciamo e valutano le preferenze del consumatore in base agli acquisti che fa, affinché arrivi il messaggio siamo in primis noi consumatori a dover cambiare qualcosa.

Una cosa divertente e di sicuro impatto che potremmo fare come consumatori sarebbe quella di togliere la frutta e la verdura dalla confezione direttamente in negozio e lasciare lì il cartone e la plastica da buttare…magari questo aiuterebbe a sensibilizzare maggiormente i negozianti!

ABBANDONARE L’USO DI PRODOTTI USA E GETTA FATTI IN PLASTICA:

Di qualsiasi genere. Sarebbe importante non usare prodotti mono uso fatti di plastica, in special modo quelli di uso comune che provocano anche un grande quantitativo di rifiuti.

Ricorda: ad ogni prodotto usa e getta corrisponde una valida alternativa ecologica. e fortunatamente oggi si può facilmente scegliere prodotti poco inquinanti e che si possono riutilizzare!

Vediamone alcuni:

Involucri riutilizzabili per la conservazione dei cibi:

Ultimamente sono nati i bee’s wrap: sono l’alternativa ecologica e intelligente alla pellicola trasparente, ai contenitori di plastica e all’alluminio, per la conservazione degli alimenti.

Un metodo sostenibile per conservare i tuoi cibi, perché il Buon cibo merita un Buon trattamento.

Inolte fanno durare il tuo cibo FRESCO e CROCCANTE più a lungo, grazie anche alle proprietà anti batteriche della cera d’api, e possono essere utilizzati anche per più di un anno se trattati con cura.

Qui in ticino c’è una piccola azienda che li produce: la beecowraps.ch 

Altre soluzioni intelligenti ed ecologiche si possono trovare di qua e di là se si vuole trovare delle alternative pratiche, magari anche fatte a mano da persone creative e attente all’ecologia come per esempio zigzag Nene  che crea accessori in stoffa ecologica cuciti a mano, da usare e riusare…

Alcuni esempi delle sue creazioni sono:
– salviettine struccanti in bamboo con apposito sacchettino per non disperderle nel bucato 
– copri ciotola
– porta panino, porta merenda
– assorbenti lavabili per le donne

Pannolini lavabili:

Prendiamo per esempio i pannolini per bebè o gli assorbenti. Esistono oggi pannolini lavabili moderni e innovativi, realizzati con modelli super pratici e funzionali. Se però non vuoi rinunciare ai pannolini monouso, allora potresti acquistare quelli ecologici e compostabili che si gettano nell’umido. Sono sani per la pelle del tuo bambino e non inquinano il mondo.

Ci è capitato più volte di parlare di questa alternativa con delle neo-mamme e spesso la loro reticenza era legata al pensiero di avere ancora più da fare. Paura più che comprensibile, ma di fondo non è così se si hanno una lavatrice ed una assciugatrice a disposizione.

Coppette mestruali:

Discorso analogo per le donne e il ciclo mestruale. Ogni mese tutte le donne del mondo industrializzato buttano una marea di assorbenti. Oltre alla montagna di rifiuti vale la pena pensare anche agli agenti chimici a contatto delle delicate mucose,… Oggigiorno ci sono due valide alternative: le coppette mestruali in silicone oppure gli assorbenti ecologici in cotone biologico.

Buste della spesa:

Vanno eliminate, in generale, tutte le buste di plastica in favore di quelle riutilizzabili. L’unica accortezza da avere con i sacchetti della spesa riutilizzabili è quella di pulirli bene poiché si possono depositare residui di cibo, frutta e verdura.

Mangi spesso fuori casa? Allora potresti prendere l’abitudine di portare il tuo contenitore e di chiedere al fast food o al ristorante dove vai di riporre il cibo lì. Se avanza lo puoi portare a casa nello stesso contenitore!

Spazzolino da denti:

Lo spazzolino è uno degli oggetti in plastica che non si possono riciclare e che acquistiamo regolarmente!

Esistono oggi spazzolini in bamboo che sono completamente biodegradabili e si possono acquistare online con una forma di abbonamento su misura, che ti manda a casa un nuovo spazzolino con la frequenza che decidi, non appena è ora di sostituirlo!

AUTOPRODURRE NELLA TUA CUCINA:

Un passo più impegnativo, ma che ha molte ripercussioni interessanti sia a livello ecologico che finanziario è quello di prepararsi le conserve, i dolci e il pane in casa: l’autoproduzione, se fatta con cibi freschi di stagione, ti farà anche risparmiare!

Anche avere un orto è fonte di risparmio oltre che diminuzione di inutili imballaggi, per chi non ha il giardino si può comunque fare un piccolo orto in vaso in terrazza!

In questo caso ci rendiamo conto che questo suggerimento richiede molta più energia e tempo! Oggigiorno i ritmi frenetici ci fanno allontanare sempre più dalle cose genuine… un po’ perché siamo già stanchi e un po’ perché davvero il tempo vola, ma notiamo anche che sempre più persone vanno in controtendenza e riconoscono il valore del cibo genuino, dell’attenzione agli sprechi, dell’importanza del cibo di stagione e a km zero,…

L’aumento della consapevolezza e dell’attenzione all’ecologia e ai cibi sani è sempre più palpabile e ci rende immensamente felici!
Articolo di Stella Bellomo e Barbara Lupi

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