Quello del bagnetto può essere un momento molto rilassante e piacevole per ogni bambino, da quando è un neonato e durante la sua crescita, ma a volte, soprattutto se si è genitori alle prime armi, non si è completamente sicuri e non si sa esattamente come procedere.
Iniziano a venirci in mente tante domande, come ad esempio: qual è la temperatura giusta per l’acqua del bagnetto? Come va preso in braccio il piccolo? Qual è l’ora migliore per fare il bagnetto?  Quanto dovrebbe durare?

In questo articolo rispondiamo a queste e alle altre domande che ci avete rivolto relativamente a questo tema, condividendo con voi i nostri consigli e la nostra esperienza, per imparare a fare il bagnetto ai vostri bimbi in sicurezza e serenità, godendovi anche voi, come loro, questo momento di condivisione davvero unico e speciale.

Il bagnetto offre infatti al bambino la possibilità di fare delle esperienze multisensoriali di fondamentale importanza per lo sviluppo del suo cervello, esperienze che coinvolgono l’olfatto dato che il piccolo può scoprire profumi nuovi, la percezione sonora dato che i genitori possono comunicare con lui ad una distanza ravvicinata, il tatto dato che i genitori lo toccano, lo sfiorano, lo accarezzano, la vista.

Esperienze multisensoriali di questa tipologia sono importanti anche per offrire al bambino la possibilità di sentirsi amato e coccolato dai suoi genitori e di creare con loro un rapporto di conoscenza e fiducia.

Due consigli preliminari:

Il nostro primo consiglio è questo: chiedete il supporto e apprendete la conoscenza di chi è competente. Non abbiate timore di informarvi già in ospedale, chiedendo direttamente alle puericultrici tutte le delucidazioni possibili. Se avete dubbi o domande, anche se pensate che siano scontati, chiedete! 

Il secondo consiglio che vogliamo dare riguarda invece l’arrivo a casa. I primi bagnetti, se non vi sentite del tutto sicure, fateli con accanto a voi qualcuno di fiducia, come vostro marito se pensate che sia adatto, la nonna o una cara amica che ha esperienza.

Frequenza: ogni quanto bisogna fare il bagnetto a un bebè?

La frequenza ottimale è 1-2 volte alla settimana, ma quando serve, può anche aumentare, soprattutto in estate quando fa molto caldo, tenendo presente, però, che durante l’immersione il bebé perde dei sali minerali che sono importanti. Per ovviare a ciò, soprattutto quando i bagnetti sono più frequenti, si può aggiungere all’acqua 1 cucchiaio di sale integrale.

Orario: qual è il momento della giornata migliore per fare il bagnetto a un bebè?

Premesso che non c’è un solo orario in cui fare il bagnetto a un bambino, fondamentale è invece che la mamma o chi se ne occupa sia tranquilla e abbia la possibilità di dedicarsi a questa pratica con calma, rendendola non solo un momento di detersione ma anche un momento piacevole e di alto contatto.

È sicuramente preferibile, in ogni caso, fare il bagnetto lontano dai pasti, per non disturbare in alcun modo la digestione e, in generale, il momento ideale per farlo è quello che precede il pasto serale, se c’è il tempo, per il suo effetto rilassante che concilia il sonno. 

Inoltre, dopo il bagnetto, si potrà mettere già il pigiamino per poter essere poi già pronti per la nanna.

Durata: quanto a lungo deve durare il bagnetto?

Il bagnetto dovrebbe durare, nei primi mesi di vita, dai 5 ai 10 minuti circa. In seguito, crescendo, si potrà prolungarne la durata fino a quando il bambino mostra di gradirlo, controllando di tanto in tanto che l’acqua e l’ambiente siano sempre sufficientemente caldi.

Temperatura: qual è la temperatura ottimale per l’acqua del bagnetto dei bimbi?

La temperatura dell’acqua ideale per il bagnetto di un neonato o di un bambino dovrebbe essere 37°, ovvero molto simile a quella del nostro corpo.

Per misurarla, soprattutto all’inizio, meglio se avete un termometro adatto, sarete più disinvolti, in alternativa sarà sufficiente immergere il gomito come hanno sempre fatto le nostre mamme e le nostre nonne. 

Per i primi bagnetti del neonato, quando non li farete con a lui immergendovi insieme nella vasca da bagno, sarà preferibile usare il lavabo, una piccola vaschetta o una bacinella, perché consentono di immergere il piccolo fino alle spalle, tenendolo facilmente sollevato e avendo maggiore stabilità grazie ai bordi di contenimento. 

Mano a mano che crescerà, potrete poi spostarvi nella vasca da bagno!

Ambiente: che temperatura dovrebbe avere il bagno o l’ambiente in cui facciamo fare il bagnetto al bimbo?

L’ambiente in cui facciamo il bagnetto dev’essere sempre caldo e confortevole sia in estate che in inverno. In caso di basse temperature va sempre riscaldato adeguatamente e non dovrebbe mai essere di una temperatura ambientale inferiore ai 22-24 gradi. 

Accertatevi, inoltre, soprattutto nei mesi caldi, di non essere in mezzo a correnti d’aria o accanto a finestre aperte. 

È molto importante organizzarsi con tutto l’occorrente prima di entrare in bagno, portando già con sé il cambio per il bambino e tutto quello che serve per il suo bagnetto, così da poterlo svestire, lavare, asciugare e rivestire sempre nello stesso ambiente, evitando sbalzi di temperatura e non avendo necessità di dovervi allontanare per andare a prendere qualcosa che manca. 

Prima di entrare in bagno e svestire il bimbo fate sempre un check controllando di avere con voi, a disposizione, tutto l’occorrente necessario: 

– bacinella pulita e pronta per l’uso

– termometro per l’acqua

– accappatoio e asciugamani

– detergenti, creme e oli

– pannolino pulito se serve

– intimo pulito

– pigiama o vestiti di ricambio

– spazzole e asciugacapelli

Detergenti: quali prodotti per la detersione della pelle del neonato è meglio utilizzare?

Per minimizzare il rischio di irritazioni cutanee consigliamo di utilizzare un solo prodotto detergente per il bagnetto, delicato e adatto alla pelle del neonato.

Fare il bagno esclusivamente con acqua è adatto nei periodi caldi, quando i bagnetti settimanali aumentano, ma almeno una volta a settimana è importante utilizzare un detergente naturale per non alterare la barriera cutanea. 

Le lozioni detergenti ideali sono quelle più semplici e detergono la pelle con dolcezza, tante lozioni specifiche per i bambini in commercio sono aggressive, nonostante indichino che sono adatte ai piccoli. Il prodotto adatto deve essere a Ph neutro o leggermente acido per mantenere inalterato il manto acido protettivo e non provocare irritazioni in caso di contatto con gli occhi. Sempre biologico, naturale e con un INCI perfetto. 

Noi, in realtà, consigliamo di scegliere quelli veramente naturali come:

  • il bicarbonato di sodio: un cucchiaio nell’acqua del bagnetto aiuta a mantenere la pelle morbida ed è molto utile in caso di dermatite da pannolino. Il bicarbonato di sodio veniva utilizzato già dai nostri nonni anche per l’igiene personale, ha molte proprietà interessanti che potete approfondire leggendo l’articolo “Il bicarbonato di sodio” 
  • l’amido di riso: un cucchiaio sciolto nell’acqua del bagnetto, ha un’azione lenitiva, ammorbidente ed antinfiammatoria. Può essere usato anche come prodotto dopo bagno, al posto del talco. Ha, infatti, ottime capacità assorbenti ma, a differenza del comune talco, non ostruisce i pori. È molto importante che sia biologico, perché quello che si trova comunemente nei supermercati generalmente non è puro! 
  • l’amido di mais: in alternativa all’amido di riso ha più o meno le stesse proprietà e si può abbinare anche un cucchiaio di sale integrale. L’amido deterge delicatamente la pelle del bambino, il sale ripristina i sali minerali persi durante l’immersione. 
  • l’avena: è conosciuta sin dai tempi più antichi per il suo impiego nella cura della pelle: romani, greci ed egiziani erano già a conoscenza delle sue proprietà e la utilizzavano per lenire e nutrire la pelle mediante dei bagni. Per ottenere i suoi benefici è sufficiente creare dei sacchettini con all’interno dell’avena tritata (i sacchetti possono essere di cotone o di organza e devono essere chiusi bene, eventualmente con un elastico). L’acqua diventerà torbida e biancastra, segno che l’avena ha rilasciato le sue proprietà altamente lenitive. 
  • l’olio di mandorle dolci: è utile soprattutto in caso di crosta lattea, puoi usare un tampone imbevuto di olio di mandorle dolci e passarlo dolcemente sulla cute interessata e poi procedere con il bagnetto normalmente.

Spugne: quali utilizzare per detergere il bimbo?

Per il lavaggio dei neonati e dei bimbi piccoli non occorrono spugne o manopole ma sarà sempre sufficiente la mano libera della mamma.

La pelle del neonato, in particolare, va sempre trattata con rispetto e delicatezza sia nella scelta dei detergenti, creme e oli utilizzati, che nell’evitare spugne, che nella scelta del materiale degli indumenti a contatto con essa, che dovrebbero essere solo in cotone, seta o lino preferibilmente biologici e sempre in tessuti tinti con colori naturali e non tossici.

Come lavare il neonato?

Il bebè va immerso nell’acqua facendo passare il proprio braccio sinistro dietro le sue spalle e tenendo il piccolo per l’ascella sinistra, in modo da avere la presa salda pur mantenendo la mano destra libera per lavarlo. Per i mancini vale il contrario. 

Quando il bambino sarà più grandicello, all’incirca dai tre mesi in poi, si potrà mettere nella vaschetta qualche giochino galleggiante per farlo divertire.

Articolo di Stella Bellomo e Barbara Lupi

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