I mesi freddi sono il periodo perfetto per assaporare la bontà di tisane, decotti e infusi!
Quando le temperature scendono e il clima mette alla prova le nostre naturali difese immunitarie, soprattutto le vie respiratorie, erbe e spezie possono essere un ottimo alleato per il nostro organismo regalando benessere e sollievo.
Utili in diversi momenti della giornata, le erbe officinali ti accompagnano dalla mattina alla sera. Appena svegli al posto del caffè per iniziare la giornata con la carica giusta, confortanti durante il pomeriggio e utili la sera per riscaldare e disinfiammare il corpo durante tutto l’autunno e l’inverno.
Ma quali sono le erbe officinali più benefiche e utili in questo periodo dell’anno? Quali i rimedi naturali che la natura ci offre per sostenerci durante questi mesi di freddo? Scopriamoli insieme ed entriamo nel cuore dell’inverno con tutta la forza delle erbe officinali!

Le erbe officinali indicate per i mesi freddi:

  • Achillea: antinfiammatoria, antispasmodica e cicatrizzante.
L’achillea cresce spontanea in Europa, Asia occidentale e centrale e America del Nord. E’ una pianta molto utile grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, antispasmodiche e cicatrizzanti. Ottima anche in caso di dolori mestruali e problemi digestivi. I fiori e le estremità possono essere utilizzati sotto forma di infusi e decotti. A causa del suo sapore amarognolo, si consiglia di berla con poco miele da aggiungere solo dopo che si è intiepidita.
  • Anice stellato: spasmolitico, stomachico e carminativo.
Dell’anice stellato si utilizzano i frutti a forma di stella a sei punte. Frutti semi duri che è necessario pestare in un piccolo mortaio per estrarne tutti i benefici. L’anice stellato, originario dell’Asia, con le sue proprietà spasmolitiche, stomachiche e carminative, è sicuramente l’erba più adatta per digerire i pranzi abbondanti delle feste. Si consuma in decotto.
  • Astragalo: immunostimolante, tonico e rafforzante dell’energia vitale.
Leguminosa di origine orientale, l’astragalo viene utilizzato nella medicina tradizionale cinese come tonico e rafforzante dell’energia vitale. Ha principalmente proprietà immunostimolanti e per questo viene utilizzato per rinforzare le nostre naturali difese per  prevenire i malanni stagionali. L’astragalo si può assumere in gocce o compresse.
  • Cardo mariano: epatoprotettivo.
Le sue caratteristiche di ampia protezione del fegato, sono note dai tempi più antichi e confermate oggi dalla ricerca medica. Il merito è da attribuire alla silimarina, un complesso di sostanze flavoniche che ristabiliscono la funzionalità di questo importante organo escretore. Ottimo dopo le abbuffate invernali per digerire e anche per favorire la funzionalità epatica, si assume sotto forma di decotto oppure di preparato fitoterapico (gocce o tavolette). Poiché contiene tiramina, chi soffre di ipertensione dovrebbe utilizzarlo con cautela.
  • Echinacea: immunostimolante e antivirale.
Si tratta di una pianta spontanea originaria degli Stati Uniti, coltivata nelle zone temperate sia a scopo medicinale che ornamentale. Come l’achillea, ha proprietà immunostimolanti e antivirali. Radici e foglie sono utilizzate sotto forma di decotto. Il grande interesse per le proprietà dell’echinacea deriva dalla sua capacità di attivare l’azione fagocitaria dei linfociti e rinforzare il sistema immunitario specifico, di adulti e bambini. Un’assunzione regolare permette di prevenire e curare i sintomi delle malattie da raffreddamento come febbre, le infezioni del sistema respiratorio (raffreddore, tosse) e di quello urinario (cistite).
  • Erisimo: antinfiammatorio e antisettico.
L’erisimo è una pianta nota per le sue proprietà antinfiammatorie e antisettiche ed è molto utile per l’apparato respiratorio. in particolare il suo utilizzo è consigliato nel trattamento delle infiammazioni della gola, nei casi di afonia e disfonia (abbassamento o perdita momentanea della voce) conseguente a laringite, faringite e tracheite. Buon rimedio per la tosse di varia natura e per lenire la secchezza o le infiammazioni delle gole dei fumatori, degli attori e di coloro che lavorano con la voce.
  • Malva, la regina dell’inverno
La malva elimina le tossine che si accumulano con il freddo.  In passato, era così usata dai nostri nonni e dalla medicina delle tradizioni, da essere conosciuta come la “regina di tutte le piante curative”. Infatti questa pianta spontanea che cresce nei prati, nei giardini e lungo le strade, ha proprietà terapeutiche davvero uniche. Un po’ come il “rimedio per tutti i mali”. Procuratevi in erboristeria il mix di foglie e fiori essiccati e versatene una manciata sulle minestre, sui risotti, nelle zuppe: otterrete una pietanza dolcemente lassativa capace di eliminare le scorie e le tossine depositate sui villi intestinali e proteggere la mucosa del colon, che tanta importanza ha per prevenire l’assorbimento dei radicali liberi. La malva è una pianta ricca di mucillagini dalle proprietà benefiche su intestino e gola. Questa pianta disinfiamma le mucose, combatte tosse e catarro, ripulisce l’intestino e disinfetta il cavo orale: un autentico toccasana contro i malanni del freddo.
  • Melissa: digestiva, tonica dell’umore e rilassante.
Nota anche col nome di “erba limoncina”, la melissa era usata nel Medioevo come tonico dell’umore. Il nome, che in greco significa “ape”, richiama la predilezione che questi insetti hanno verso questa pianta, da cui ricavano anche il miele. Viene utilizzata, sotto forma di infuso, come rilassante muscolare, nella cura dell’insonnia, del mal di testa e dell’emicrania, oltre che per favorire la digestione.
  • Menta piperita.
Della menta piperita si usano le foglie, ingrediente apprezzato in moltissimi infusi e decotti. La menta piperita è riconosciuta come digestivo, antibatterico, antisettico, utile nella cura di cefalee e nevralgie.
  • Rosa canina.
E’ facile trovarla nei preparati per le tisane invernali! La rosa canina, di cui si utilizzano i frutti del tipico colore rosso-arancio, è ricchissima di vitamina C (ne contiene più di 40 volte rispetto all’arancia). Combatte le infezioni e alza le difese immunitarie. E’ ottima quindi per prevenire e curare gli stati influenzali.
  • Spirea ulmaria: antinfiammatoria e diuretica
La spirea è una pianta utile per le sue proprietà antinfiammatorie e diuretiche che la rendono particolarmente utile contro dolori articolari e stati febbrili. Sono usate in fitoterapia fiori e sommità fiorite. A differenza dei farmaci antinfiammatori di sintesi, non presenta azione ulcerogena (gastrite, ulcera), effetto collaterale di questa categoria di farmaci. La presenza delle mucillagini, infatti, conferisce alla spirea un’azione protettiva per le mucose, in grado di ridurre gli spasmi e i processi erosivi delle pareti gastriche.
  • Timo: antibiotico e digestivo
Il timo è una pianta medicinale e aromatica considerata fondamentale per mantenere in salute le vie respiratorie.
E’ utile contro asma, raffreddore e mal di testa, usato anche come antibiotico naturale, aiuta la digestione.
Articolo di Stella Bellomo

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