“L’essere umano è il capolavoro dell’universo conosciuto e il cervello è la sua centralina di comando e di controllo, uno strumento molto potente e straordinario che ha il potere di cambiare la nostra vita e il nostro destino.” Dottor Joe Dispenza
Nonostante sia evidente, che la società e il mondo del lavoro in cui viviamo sembrino premiare e incoraggiare ritmi di stress sempre più elevati, spingendo la maggior parte delle persone a doversi impegnare e dedicare oltre misura alle proprie attività lavorative, trascurando per questo aspetti molto importanti per la propria salute, il proprio benessere e la propria sfera emotiva, ci sono alcune pratiche quotidiane alle quali ci si può facilmente dedicare, per controbilanciare questo alto livello di stress e migliorare progressivamente la propria vita.
Una di queste pratiche è senza dubbio la meditazione.
La conosci? Sei solito praticarla? In questo approfondito articolo ti mostriamo i benefici della meditazione giorno dopo giorno, ti insegniamo come imparare a farla diventare una tua buona abitudine quotidiana e ti guidiamo nella sua esecuzione pratica, passo dopo passo.
Prima di proseguire e di entrare nel vivo di questo interessantissimo argomento, però, vogliamo farti una domanda alla quale, se ancora non hai trovato una risposta, speriamo potrai trovarla entro la fine di questo articolo.
Lo sai che il modo in cui tu pensi e agisci in ogni istante della tua giornata, costituisce il tuo stato d’essere e determina il corso del tuo destino?
Proprio così…sei, anzi siamo, più potenti di quello che forse riusciamo a immaginare e questo potere personale lo usi già anche tu, la domanda è: lo fai in modo conscio o inconscio? Quando ne siamo consapevoli, possiamo indirizzare la nostra vita dove davvero desideriamo.
Questo potere ha a che fare con la mente e con i nostri pensieri (sia quelli consci che quelli inconsci ed automatizzati). Una mente lucida, libera da continui rimuginamenti e continui rumori di voci interiori, permette una presenza che riporta all’essenziale e dona benessere. Come si può raggiungere uno stato di calma mentale? La meditazione è sicuramente un valido aiuto.
Cos’è la meditazione?
Una comune e semplice definizione di meditazione potrebbe essere: ‘la via per ricondursi al centro’. E infatti la meditazione è la pratica più adatta per sviluppare il potere di mantenere in modo indisturbato l’attenzione personale sul momento presente ed è uno dei migliori strumenti che la mente ha a disposizione.
Lo scopo finale di ogni tipo di pratica di meditazione è quello di sviluppare una non distratta e spontanea ‘presenza della mente’ che può anche servire come strumento per focalizzare la Potenzialità della Consapevolezza di Puro Essere per uno scopo specifico. – Fonte: “Gli Infiniti volti di Dio” di Max Corradi
La meditazione si può sviluppare con una pratica formale ed esistono molti sistemi in questo campo: ad esempio la meditazione che si focalizza sul respiro, usata principalmente dai praticanti di Buddismo e Induismo. Dopo aver sviluppato una concentrazione non distratta su un oggetto materiale (per esempio un fiore) o non materiale (per esempio il respiro), la nostra meditazione può spostarsi ora all’osservazione della nostra mente calma e rilassata. In questo caso la mente osserverà la mente stessa finché sarà raggiunto uno stato rilassato non distratto da alcun movimento di pensieri o emozioni, che chiameremo ‘presenza della mente non distratta’. In breve, l’intero processo di concentrazione, o di meditazione, consiste nel fissare l’attenzione su qualcosa che può essere fisico, non fisico o la propria consapevolezza (mente) ed essere capaci di mantenere questo stato senza essere distratti da pensieri o emozioni che sorgono spontanei.
Quando abbiamo sviluppato la presenza della mente in pratiche quotidiane di meditazione, la presenza non distratta diventa una qualità spontanea anche durante la nostra vita di tutti i giorni portando benefici a 360 gradi. Questo tipo di realizzazione viene comunemente chiamato ‘presenza non distratta della mente’ o ‘rimanere nel momento presente’ o secondo la definizione di Eckhart Tolle, ‘il potere di adesso’.
Sembrerebbe che l’uomo più felice del mondo sia un monaco tibetano Matthieu Ricard il quale si è dedicato con regolarità alla meditazione per decenni. Da uno studio dell’Università del Wisconsin è infatti emerso che il suo cervello è in grado di produrre un livello di onde gamma mai registrato prima per quanto riguarda attenzione, apprendimento e memoria, inoltre il suo emisfero cerebrale sinistro è risultato molto più attivo rispetto all’emisfero cerebrale destro, a riprova della sua inconsueta propensione alla felicità e alla positività e questo, molto probabilmente, proprio grazie alla pratica costante della meditazione.
Se ti sei avvicinato da tempo in modo costante e serio alla pratica della meditazione probabilmente sei già a conoscenza dei suoi numerosi effetti benefici sulla nostra mente e sul nostro equilibrio emotivo, ne avrai fatto esperienza personale.
I benefici della meditazione stanno trovando sempre più riscontro e conferme anche nel mondo scientifico, che indaga e studia gli effetti di questa pratica sul nostro cervello, sulla capacità di provare meno dolore, sulle performance lavorative e soprattutto sulla gestione dello stress!
I nostri pensieri e la meditazione possono influenzare lo stato di salute del nostro DNA e la stessa velocità con cui invecchiamo. Ad affermarlo è un premio Nobel per la medicina, Elisabeth Blackburn, che insieme alla psicologa clinica Elissa Epel ed altri ricercatori, ha studiato cosa succede nel corpo di chi fa meditazione. La Blackburn aveva vinto il Nobel per la scoperta della telomerasi, un enzima che protegge il DNA dall’invecchiamento attraverso i telomeri, una sorta di “cappucci protettivi” posizionati alle estremità dei cromosomi.
Col passare degli anni ed il susseguirsi delle moltiplicazioni cellulari il DNA va incontro a progressivi deterioramenti e questo è una delle cause dell’invecchiamento del corpo. Sono proprio i telomeri ad evitare la perdita di informazioni durante la duplicazione dei cromosomi. Col tempo, però, siccome anche loro si deteriorano, capita che avvengano alcuni errori nella duplicazione del DNA.
L’interessante scoperta della Blackburn e della Epel dimostra scientificamente che nelle persone abituate a meditare l’attività della telomerasi è significativamente più alta e questo dato oggettivo porta ad un minore invecchiamento cellulare, ad una dimostrata diminuzione di questi piccoli errori di duplicazione. Si potrebbe dedurre, ma le ricercatrici vanno giustamente ancora caute, che nelle persone abituate a praticare la meditazione i processi di protezione dall’invecchiamento sono molto più attivi.
Gli studi scientifici sui benefici della meditazione:
Sono ormai numerosi gli studi scientifici che dimostrano come la meditazione abbia effetto sul nostro corpo e sulla nostra vita in generale: dalla regolarizzazione della pressione alta, alla guarigione dalla depressione, fino all’aumento della vista o della materia grigia nel cervello, scopriamoli più approfonditamente!
- La meditazione è un assodato ed efficace rimedio naturale per superare stati di ansia e depressione, in particolare se praticata per una durata di circa 30 minuti al giorno. Gli studi hanno dimostrato che ha un effetto maggiore di quello che potrebbe dare un placebo, addirittura in alcuni casi i risultati sono stati paragonabili a quelli dei farmaci antidepressivi. I risultati più incoraggianti riguardano sessioni quotidiane di meditazioni circa 30-40 minuti al giorno!
- La meditazione, inoltre, aumenta la materia grigia del cervello in soli due mesi di pratica. Sapevamo da tempo della capacità della meditazione di migliorare memoria e concentrazione grazie al fatto che il rilassamento porta a una maggiore lucidità di ragionamento, ma adesso sappiamo anche con certezza che aumenta la materia grigia del cervello stesso, e questo in sole 8 settimane. Uno studio condotto dal Massachusetts General Hospital per la prima volta ha misurato con esattezza l’effetto cerebrale delle tecniche di rilassamento meditativo e i relativi risultati ottenuti sul cervello umano, ed è emerso che otto settimane di meditazione quotidiana e pratiche antistress producono effetti importanti anche sulla memoria ed empatia. Ma soprattutto, dal confronto delle immagini del prima e del dopo sui partecipanti a questo esperimento, è emerso che dopo due mesi di pratica quotidiana, la materia grigia dell’ippocampo da dove partono i meccanismi della memoria dell’apprendimento aumenta anche di densità!
- La meditazione allevia lo stress e aumenta la resistenza alle pressioni provenienti dall’esterno, come ad esempio quelle nell’ambito lavorativo. Anche in questo caso, con una pratica quotidiana di 30 minuti circa, la meditazione riduce la concentrazione dell’ormone dello stress conosciuto come cortisolo e parallelamente diminuisce la percezione personale stessa dello stress.
- Ma la meditazione aiuta anche ad aumentare la produttività sul lavoro! Grazie alla meditazione, infatti, la nostra mente impara a restare più presente e attenta! Con questa pratica abituiamo il cervello a raggiungere la massima concentrazione in qualsiasi momento della nostra giornata e ciò, a partire dalle situazioni che lo richiedono maggiormente come l’ambito lavorativo. Anche in questo caso studi scientifici hanno evidenziato gli effetti della meditazione sulle onde cerebrali che passano dalla tipologia Beta tipica dello stato di veglia alla tipologia Tetha e Deltha. Si tratta di una prova della neuro-plasticità del cervello che è in grado di modificare sé stesso in base agli stimoli provenienti dall’esterno, dall’ambiente e dal corpo.
Come ci racconta nel suo libro Massimiliano Perra, quando siamo coscienti, non quindi in stato di meditazione, l’EEG, ossia l’elettroencefalografia, mostra onde che vanno dai 30 Hz ai 14 Hz che vengono chiamate onde Beta. Se impieghiamo delle tecniche di meditazione passiamo dallo stato cosciente a quello di veglia rilassata, con onde celebrali che vano dai 14 Hz agli 8 Hz che vengono chiamate onde Alfa. Infine, se procediamo con la meditazione arriviamo a uno stato di pre-trance, e in questo caso misurando le onde celebrali, vedremo che sono calate ancora -tra gli 8 Hz e i 4 Hz- e vengono chiamate onde Theta.
- Meditare favorisce anche l’empatia tra le persone, promuove migliori sentimenti, comportamenti virtuosi e un benessere interpersonale nuovo e rinnovato anche, se è stato a lungo sopito, magari a causa di continue problematiche quotidiane derivanti dalla vita frenetica e delle convenzioni sociali in cui ci si trova.
- Un ulteriore aspetto davvero importante della meditazione è quello di aiutare l’individuo a ritrovare un nuovo, meraviglioso equilibrio interiore, che ha un conseguente impatto su ogni ambito della nostra vita.
La meditazione più semplice e basilare è quella che otteniamo osservando il nostro respiro, quella che ci permette di silenziare la nostra mente semplicemente ponendo tutta la nostra attenzione, presente e consapevole, sul duplice passaggio di inspirazione ed espirazione che fa l’aria entrando ed uscendo dalle nostre narici.
Relativamente alla pratica della meditazione puoi approfondire ogni dettaglio nell’articolo: “Le 4 forme di meditazione”.
Concludiamo questo primo articolo ricordandoti che questa pratica è adatta, oltre che molto benefica e utile, anche ai bambini e ai ragazzi. Trovi un interessante approfondimento qui.