Perché lo zucchero fa male?

Si sconsiglia l’utilizzo dello zucchero raffinato principalmente perché viene assorbito troppo rapidamente dall’intestino e questo ha delle conseguenze sul nostro organismo, che non tollera bene aumenti e abbassamenti rapidi di glucosio circolanti nel sangue (glicemia).

L’introduzione di zuccheri raffinati richiede sempre una risposta straordinaria da parte del pancreas e un aumento dell’insulina circolante con un successivo abbattimento degli zuccheri nel sangue, con conseguente rischio di ipoglicemia e il conseguente insorgere di stanchezza fisica e mentale.

Ciò che fa bene al nostro corpo sono gli zuccheri buoni, ovvero gli zuccheri a lento assorbimento.

Dove troviamo gli zuccheri a lento assorbimento?

Gli zuccheri a lento assorbimento si trovano in tutti i vegetali nella loro forma integrale: cereali in chicco, legumi, semi e frutta secca oleaginosa, quasi tutta la frutta e la verdura.

Più l’alimento è integrale, minore è l’assorbimento degli zuccheri. La crusca infatti limita l’assorbimento e accelera invece il transito intestinale.

Partendo dalla consapevolezza che qualunque tipo di dolcificante estratto e concentrato andrebbe sempre utilizzato con moderazione, meglio se saltuariamente, quali sono i dolcificanti naturali che possono essere utilizzati al posto dello zucchero raffinato?

Dolcificanti alternativi

Scopriamo insieme alcuni dolcificanti naturali sani alternativi allo zucchero raffinato!

Malto

Lo sciroppo di malto è ricco di vitamine e sali minerali fra i quali potassio, sodio e magnesio e si ottiene con la cottura in acqua del cereale maltato.

 Il malto può essere di orzo, di riso, di mais e di frumento.

Quello più dolce e quindi più simile allo zucchero bianco semolato è quello di mais.

Qualsiasi sciroppo di malto ha un potere dolcificante del 50/60 per cento inferiore rispetto allo zucchero semolato bianco, soprattutto perchè contiene un’alta percentuale di acqua.

Per le sostituzioni nelle vostre ricette tenete conto di questa proporzione: 100 g di sciroppo di malto corrispondono a 80 g di zucchero semolato.

Inoltre, ci saranno, utilizzando lo sciroppo, 25 ml di acqua in più che andrà eliminata da un altro liquido della ricetta o integrata con elementi secchi, come la farina.

Sciroppo d’Acero

E’ un liquido dolce che si ricava dalla linfa di due varietà di Acero: l’Acer saccharum (acero da zucchero) e Acer saccharum nigrum (acero nero).

Contiene pochissimo saccarosio e inoltre contiene alcuni minerali come potassio, zinco, manganese, ferro e calcio.

Si tratta di un prodotto rimineralizzante ed energizzante e allo stesso tempo depurativo e drenante.

Un ottimo alimento per integrare una certa dose di antiossidanti che aiutano a combattere l’invecchiamento cellulare e migliorano il benessere della pelle. Lo sciroppo d’Acero inoltre aiuta il sistema digerente e quello intestinale.

Fruttosio puro

Si tratta di uno zucchero naturale che presenta diverse proprietà, tra le quali quella di tenere sotto controllo i valori glicemici e di evitare effetti lassativi.

E’ uno zucchero semplice che ha la stessa formula molecolare del glucosio ma diversa struttura chimica e quindi presenta caratteristiche molto diverse a causa di alcune differenze nei legami tra i vari atomi.

Il fruttosio è lo zucchero principale della frutta e del miele.

Miele

E’ ricco in protidi, di minerali e di acidi organici. Ha attivita’ probiotica, antinfettiva intestinale, antinfettiva locale e antibatterica generale.

Stevia

E’ una piccola pianta perenne originaria del Sud America che dispone di un elevato potere dolcificante, molto superiore a quello dello zucchero, ed è per questo motivo utilizzata già da secoli dalle popolazioni locali.

 L’assenza di calorie e di impatto glicemico sembrerebbe rendere questo prodotto anche un’ottima soluzione per i soggetti diabetici.

Xilitolo

E’ uno zucchero  molto simile al saccarosio ma dal minore contenuto di calorie.

Viene estratto generalmente dalle betulle. Rispetto a dolcificanti come lo zucchero bianco, lo xilitolo ha un’azione molto debole sul livello di glucosio nel sangue e sull’insulina, tanto è vero che sono stati condotti alcuni studi secondo cui lo xilitolo potrebbe essere utile per alleviare i sintomi del diabete.

Un ulteriore beneficio per la salute dato dall’uso dello xilitolo, è rivolto ai dei denti e alla bocca.

Tra i batteri responsabili della placca troviamo lo Streptococcus mutans, un batterio che si nutre del glucosio presente in bocca grazie al cibo, ma non può utilizzare lo xilitolo.

Quindi sostituire lo zucchero con lo xilitolo potrebbe aiutare a tenere a bada questo batterio.

 

 

 

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