I bambini nascono curiosi, creativi e intelligenti. Fin da piccoli, infatti, è innato in ognuno di loro chiederci di fare da soli e di pazientare, rispettandone i tempi.

“Ogni aiuto inutile è un ostacolo alla crescita.”

Aiutare un bimbo a fare da solo non significa abbandonarlo a sé stesso, anzi il ruolo del genitore/educatore resta comunque assolutamente indispensabile.

Aiutarlo a fare da solo significa semplicemente permettergli, con i suoi ritmi, di imparare e sperimentare tutto ciò che è nelle sue capacità, in autonomia e al momento giusto.

I bambini trattati con rispetto e incoraggiati a mettere alla prova nuove capacità e abilità imparano molto più velocemente a fare da soli.

Maria Montessori con i suoi studi pedagogici ha dimostrato che, quando si sente rispettato e competente, un bambino raggiunge un livello di benessere emotivo molto più alto rispetto a un bimbo che viene semplicemente amato e coccolato.

E quando i piccini acquisiscono un alto grado di autonomia, gettano le basi per una vita di auto-disciplina, senso della responsabilità e diligenza che li accompagnerà per tutto il resto della loro esistenza.

L’obiettivo del genitore/educatore è quello di arricchire il mondo del proprio bambino per aiutarlo a realizzare tutto il suo potenziale.

Sono davvero diversi gli accorgimenti che possiamo adottare per adattare gli ambienti casalinghi a misura di bambino e tantissime le attività, il materiale e le occasioni che possiamo facilmente creare anche a casa, per accompagnare i nostri piccoli alla scoperta del mondo, stimolarli nel modo più utile alla loro comprensione dei sensi, fornire loro occasioni per concentrarsi, per lavorare con le mani, aiutarli ad avere cura di sé e dell’ambiente circostante in cui abitualmente svolgono le loro attività.

Una casa a misura di bambino:

La prima cosa di cui occuparsi, una parte importantissima del mondo del bambino, è l’ambiente in cui vive e opera maggiormente: la sua casa.

Un ambiente che naturalmente si evolverà con lui, in base alla sua crescita e alle sue esigenze che inevitabilmente cambieranno a mano a mano che cresce.

L’obiettivo finale è creare per il bimbo un ambiente stimolante e accogliente, che sia adatto al suo movimento in sicurezza e che gli consenta di potersi spostare in autonomia, educandolo alla libertà.

Molta attenzione va posta all’organizzazione degli spazi del bambino, ma non solo in riferimento alla sua cameretta bensì ad ogni stanza della casa in cui il bambino stesso può muoversi e operare.

Proprio allo scopo di aiutare ogni bambino a fare da solo, sarebbe ideale creare un piccolo spazio sicuro, ordinato e attrezzato apposta per lui in cucina, in bagno e in salotto, per permettergli di avere un luogo solo suo e a sua misura dove poter praticare in autonomia e sicurezza le sue attività quotidiane di gioco, lettura, cucina, il momento di pasti, la cura della sua persona ecc.

Non ci vuole molto, vedrete, ma fare in modo che in ogni stanza ci sia tutto l’occorrente per il bambino (e della giusta dimensione quando necessario) per poter fare da solo è una cosa davvero importante.

Una particolare e fondamentale attenzione va posta anche alla messa in sicurezza da tutti gli oggetti piccoli e potenzialmente pericolosi, sempre in base all’età.

Eccovi alcuni suggerimenti che potete adottare in casa vostra.

La cameretta del bambino:

«Iniziate creando un luogo semplice e ordinato diviso in quattro ambienti: uno per la nanna (a meno che dorma con voi), uno per il cambio, uno per la pappa e uno per le attività. Per i primi mesi, l’area per le attività sarà rappresentata da un tappeto morbido, appoggiato al suolo, vicino a una parete dove avrete posto uno specchio in cui il bambino possa vedere la propria immagine. Sospendete una giostrina a circa 15-20 cm dal suo viso. Lasciategli non più di due, tre giochi a disposizione alla volta, sostituendoli quando vedete che hanno perso d’interesse ai suoi occhi. Mettete infine una riproduzione di un’opera d’arte (che cambierete di tanto in tanto) all’altezza del suo sguardo, in modo che il bambino possa osservarla».

Il lettino dopo l’anno di età dovrebbe essere basso, a livello del pavimento, per permettergli quando sarà in grado di gattonare e camminare, di poter scendere e salire da solo senza incorrere in pericolose cadute.

Sono importanti i tappeti (non ingombranti né scivolosi) per poter giocare senza raffreddarsi soprattutto se il pavimento non è di legno.

I mobili della cameretta è meglio se sono bassi, predisposti con ripiani e spazi ordinati, di modo che i giochi, i cesti sensoriali o gli oggetti di attività siano sempre alla sua portata e possano essere presi e utilizzati autonomamente. In questo modo saranno poi facilmente riordinati e riposti in autonomia, senza avere dubbi, né bisogno dell’aiuto di un adulto.

Una libreria per contenere i libri, anche in questo caso sarebbe meglio bassa.

Lo spazio guardaroba andrebbe organizzato e ordinato in modo da permettere al bambino di trovare facilmente e autonomamente i diversi capi necessari a vestirsi da solo. O per lo meno, inizialmente, per permettergli la comprensione dei passaggi di vestizione, dei diversi capi e per coinvolgerlo attivamente nella scelta dei suoi indumenti.

In cucina:

Se possibile sarebbe importante creare uno spazio delle dimensioni adatte al bambino e con le attrezzature a misura delle sue manine, per permettergli di sperimentare nella sua piccola cucina.

In alternativa potrebbe essere interessante una torretta Montessori in cui il nostro bimbo può stare in piedi all’altezza dei nostri ripiani di lavoro senza rischiare di cadere come potrebbe accadere se fosse in piedi su uno sgabello o una sedia.
È importante, allo stesso tempo, attrezzarsi con oggetti che possano essere utilizzati insieme a noi mentre prepariamo i pasti, dividiamo frutta e verdura, puliamo.

Pentoline, piatti, bicchieri, una brocca per l’acqua, posate ecc. dovrebbero essere in ceramica. È vero, se cadono possono rompersi, ma anche questo è un passaggio importante dell’apprendimento.

Un altro suggerimento potrebbe essere quello di avere anche un piccolo stendino con mollette per imparare a stendere e pinzare piccoli indumenti.

In salotto:

La sala è una zona che ha duplice scopo, può essere utilizzata nei momenti di relax, ma anche per delle attività. 

Un tavolino con due sedie a misura bambino sono molto importanti da avere in salotto.

Un mobiletto basso per i libri con annesso spazio per sedersi a leggere o sfogliare gli albi illustrati da solo.

Ceste e cestini in cui i giochi e i materiali per le attività sensoriali sono divisi e ordinati.

In bagno:

Uno sgabello sicuro per arrivare al lavandino.

Uno spazio con cestino in cui sono riposti i suoi oggetti personali come spazzola, spazzolino, dentifricio, asciugamanino ecc

All’ingresso:

Una piccola sedia o sgabello per sedersi a mettere le scarpe. Un appendi abiti alla sua altezza, uno spazio per riporre sciarpa e cappello.

Una volta modificato l’ambiente casalingo a misura di bambino si può passare alla seconda fase, ovvero alla creazione di giochi, ceste sensoriali e attività che evolveranno seguendo l’età e le esigenze del bambino stesso.

Come fare?

Basterà armarsi di buona volontà e materiali di recupero reperibili senza fatica in casa o nella natura per creare in poco tempo tanti giochi intelligenti e attività stimolanti adatti alla diversa età e ai periodi sensoriali dei bimbi.

Articolo di Stella Bellomo per Bloom Sisters Sagl

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