Il fieno greco (Trigonella foenum graecum) è una pianta della famiglia delle Fabaceae. È noto per le sue numerose proprietà benefiche: è antisettico e antinfiammatorio, ha proprietà emollienti ed espettoranti, è ricostituente, tonico e lenitivo.

È davvero fantastico per sciogliere il muco in eccesso! Le sue proprietà espettoranti sono notevoli e per questo motivo in caso di raffreddore si può assumere una punta di coltello di polvere di fieno greco sciolta in mezzo bicchiere di acqua mattino e sera (anche fare delle tisane a base di fieno greco può essere interessante).

L’assunzione di questa polvere è di grande aiuto, in quanto il fieno greco funge da solvente per il muco e coadiuva l’eliminazione del muco in eccesso, ma consigliamo comunque di abbinare altri rimedi naturali per una guarigione veloce e completa.

Sì, perché il muco in eccesso è un sintomo da non sottovalutare, soprattutto è meglio non trascinarlo aspettando che passi da solo, anche perché se superficialmente a volte sembriamo guariti dal raffreddore, forse di fondo nel corpo circola ancora troppo muco che andrà a depositarsi dove non deve.

Cosa succede nel corpo quando l’eccesso di muco è continuo e l’organismo non riesce più ad espellerlo?

Buona parte del muco si deposita nei seni nasali e frontali, nello stomaco e poi nell’intestino e nei reni; una volta ispessito e indurito per effetto delle sostanze inquinanti a cui siamo quotidianamente a contatto oggigiorno, il muco viscido diventa stantio, limaccioso e viscoso; incapace di scorrere liberamente diventa appiccicoso e comincia ad accumularsi sempre più, invece di passare attraverso i normali orifizi.

Una certa quantità di questa secrezione è salutare: con il suo stato naturale liquido e libero di scorrere, il muco serve da detergente e da lubrificante. Se però la quantità è eccessiva, diventa denso e comincia a depositarsi nel corpo, può costituire un problema che a lungo andare ne scatena altri!

Una lunga cura con il fieno greco permette una depurazione profonda e porta nuovamente equilibrio nella quantità di muco presente nell’organismo. Questo tipo di disintossicazione è interessante per chiunque, ma in special modo per chi soffre di sinusite cronica!

L’azione mucolitica e depurativa del fieno greco è tale che se ne assumete con costanza una punta di coltello tutti i giorni, anche per diversi mesi, è in grado di sciogliere anche muco vecchio e ispessito, un problema che hanno molte persone affette da sinusite cronica!

La maschera con la polvere di fieno greco:

Nel momento in cui si ha una crisi acuta di sinusite è anche utile fare una maschera al viso a base di polvere di fieno greco e acqua calda. 

La maschera porta i benefici e le proprietà del fieno greco anche a livello locale, in special modo permette di alleviare lo stato infiammatorio dei seni nasali. Questa maschera porta anche ad alleggerire la classica pressione dolorosa che si sente a livello della fronte e sotto gli occhi.
La maschera è semplicissima da fare, basta sciogliere della polvere di fieno greco in acqua appena bollita (circa ½ bicchiere) fino ad avere un impasto non troppo molle e spalmabile sul viso. La pasta ottenuta va poi applicata sulla fronte, mettendone un bello strato, e nelle zone dei seni nasali e paranasali. Per un effetto curativo è necessario mantenere la maschera per 20-30 minuti.

Quello che noterete dopo aver sciacquato bene il viso togliendo la maschera è che oltre ad essere curativa in caso di sinusite e raffreddore, ha effetti positivi anche sulla pelle, che sentirete davvero molto morbida e levigata. È possibile farla saltuariamente, quindi, anche per scopi di bellezza.

Per un’azione ancora più profonda a livello locale è utile applicare, dopo la maschera, una pomata con delle caratteristiche antinfiammatorie e lenitive, meglio se naturale, come per esempio la Bloom Pomade. Questa pomata può essere indicata in entrambi i casi: sia che si faccia la maschera per risolvere un problema di raffreddore o sinusite, sia che la si faccia come beauty routine, perchè è anche molto nutriente e aiuta una rinnovata elasticità della pelle.

Precauzioni da tenere presente:

Come ogni pianta medicinale anche il fieno greco va assunto con attenzione in quanto può avere delle controindicazioni in alcune situazioni!

Per la ricchezza in fibre e mucillagini, può ridurre l’assorbimento intestinale dei farmaci somministrati per via orale. L’assunzione del fieno greco dovrebbe quindi avvenire lontano da quella dei farmaci.

Non va assunto in gravidanza in quanto stimola le contrazioni uterine.

Interazioni possibili dei principi attivi del fieno greco:

A causa del loro effetto ipoglicemizzante, gli estratti di fieno greco non dovrebbero essere utilizzati in pazienti diabetici in trattamento con insulina o ipoglicemizzanti orali. Nei casi di assunzione concomitante si raccomanda comunque di monitorare attentamente la glicemia.

Non va assunto da pazienti che siano in terapia con farmaci anticoagulanti a causa del suo contenuto in derivati cumarinici, che li esporrebbe al rischio di emorragie.

Non va assunto in concomitanza con l’uso di diuretici, lassativi e farmaci che inducono una riduzione dei livelli di potassio nel sangue, per il rischio che insorgano aritmie.

Articolo di Barbara Lupi

Potrebbero interessarti anche gli articoli:

Piaciuto l'articolo? Lasciaci la tua mail per ricevere tanti consigli di benessere!

Iscriviti alla nostra mailing list per ricevere la tua lettura di benessere. Trattiamo temi di salute, alimentazione, medicina alternativa, condividiamo consigli, ricette erboristiche, rimedi della nonna e portiamo una ventata di aria fresca con pensieri, frasi e riflessioni motivazionali. Infine, avrai modo di essere aggiornato su eventi, corsi e promozioni.

Ti sei iscritto con successo!

Pin It on Pinterest

Share This