Esporsi al sole è il metodo naturale per sintetizzare la vitamina D di cui il nostro corpo ha bisogno, ma porta anche altri benefici sia fisici che psichici da non sottovalutare.
Un altro aspetto che bisogna considerare è che si parla facilmente della pericolosità del sole (con riferimento a cancri della pelle) e si tende ad omettere che allo stesso tempo sia scientificamente provato come stare al sole sia ottimo per migliorare la resistenza fisica, la capacità di attenzione, la qualità delle emozioni, incrementare la tolleranza allo stress, efficace per curare la psoriasi e ridurre notevolmente i comportamenti aggressivi.
I benefici del Sole e della vitamina D sono tanti, preziosi e fondamentali per il benessere psico-fisico di ognuno di noi:
Cosa è davvero cambiato?
Innanzitutto una volta non era usanza stare ore e ore sotto il solleone per vantare una bella tintarella e far vedere agli altri che siamo stati in vacanza!
Le abitudini lavorative moderne hanno costretto l’essere umano medio a passare il 99% del suo tempo in ambienti chiusi riparato dalla luce solare naturale ed esposto a luce al neon.
“La luce – per il prof. Lumera autore de “Il Codice della Luce” (Anima Edizioni, 2011) – è un vero e proprio nutrimento per il nostro corpo e per il nostro essere, tanto che una cattiva illuminazione causa gli effetti di una cattiva alimentazione: pallore, apatia, tendenza alla depressione e riduzione dell’energia vitale”.

Come esporsi al Sole nel modo giusto?
L’importante è esporsi al sole per gradi e come in tutte le cose, fare un po’ per giorno, un po’ alla volta, andare passo passo per evitare una indigestione solare che porterebbe anche ad una brutta scottatura!
Mano mano che la pelle si abbronza, quindi, possiamo aumentare il tempo di esposizione senza scottarci.
Se non siamo abituati a stare al sole, all’inizio dobbiamo stare attenti ed evitare di esporci troppo.
Per questo motivo è difficile dare una tempistica generale, soprattutto perché ognuno di noi ha una carnagione diversa e quindi il tempo di sopportazione dei raggi solari è soggettivo, inoltre alcuni di noi hanno maggiori momenti di esposizione al sole anche durante l’anno e di conseguenza il loro corpo è più predisposto e abituato.
Quando esporsi al sole diretto?
Molti si chiedono qual è il momento migliore della giornata per esporsi al Sole così da assorbire tutti i benefici della luce solare e produrre il maggiore quantitativo di Vitamina D.
Le risposte a questa domanda sono diverse:
C’è chi dice al mattino e nel tardo pomeriggio, quando il sole non scotta.
E chi sostiene, invece, l’esatto opposto!
Alcuni ricercatori hanno infatti pubblicato uno studio sulla rivista Internal Journal of Dermatology in cui spiegano che nella luce solare sono presenti i raggi UVA che possono produrre il carcinoma della pelle e i raggi UVB che stimolano la produzione di vitamina D.
Con l’aumentare della latitudine il rapporto UVA/UVB cresce e quindi il rischio di esporsi al sole è maggiore, mostrando quindi che il rischio di carcinoma è minore vicino all’equatore e più elevato ai poli.
Esiste un momento della giornata in cui abbiamo un massimo di raggi UVB e un minimo di raggi UVA: mezzogiorno!
Esporsi al Sole nelle ore centrali della giornata per una durata che non comporta scottature e senza crema solare, permette di massimizzare la produzione di vitamina D e di ottenere tutti i benefici della luce solare minimizzando il rischio di carcinoma della pelle.