Esporsi al sole è il metodo naturale per sintetizzare la vitamina D di cui il nostro corpo ha bisogno, ma porta anche altri benefici sia fisici che psichici da non sottovalutare.

Il culto del sole lo si ritrova nei millenni in diverse culture e religioni, da Ra nell’antico Egitto a Helios in Grecia, da Surya/Mitra nella mitologia Indù al Tonatiuh degli Atztechi e questo potrebbe essere dovuto non solo all’importanza che il sole riveste per la vita sulla terra, ma anche al suo ruolo salutare e benefico per l’uomo. In effetti, anticamente, gli ammalati venivano esposti al sole per aiutarli a ristabilirsi, per esempio.
Vedremo più avanti quali sono i benefici, oggi riconosciuti da vari studi scientifici, di una esposizione del corpo ai raggi del sole calibrata e regolare e capiremo, allora, come lo stile di vita che sta imperversando oggigiorno ci stia portando in una direzione di depressione e alienazione sempre più prorompente.

Un altro aspetto che bisogna considerare è  che si parla facilmente della pericolosità del sole (con riferimento a cancri della pelle) e si tende ad omettere che allo stesso tempo sia scientificamente provato come stare al sole sia ottimo per migliorare la resistenza fisica, la capacità di attenzione, la qualità delle emozioni, incrementare la tolleranza allo stress, efficace per curare la psoriasi e ridurre notevolmente i comportamenti aggressivi. 

I benefici del Sole e della vitamina D sono tanti, preziosi e fondamentali per il benessere psico-fisico di ognuno di noi:

Rafforza il sistema immunitario
Previene influenza, infezioni, virus
Migliora l’umore e allontana la depressione
Riduce l’infiammazione corporea
Riduce notevolmente il rischio di cancro
Contrasta le malattie autoimmuni e degenerative come la Sclerosi Multipla e l’Alzheimer
Favorisce il testosterone e la fertilità maschile
Migliora la gravidanza e lo sviluppo del bambino
Protegge il cuore, riduce il rischio di infarto e abbassa la pressione alta
Migliora il sonno
Ripara il DNA
Allontana l’emicrania
Previene e contrasta il diabete, insulino-resistenza, soprappeso e obesità
Migliora la calcificazione delle ossa e previene l’osteoporosi
Normalizza la funzione tiroidea
Rafforza le pareti intestinali contrastando le intolleranze alimentari
Dopo una carrellata così ampia di fattori benefici collegati all’esposizione alla luce del sole è doveroso riconoscere che il sole è nostro amico da sempre!
Allora perché si parla ampiamente anche di sole “malato” e che “oggi il sole fa più male che bene”?
Beh! In realtà qui c’è un vero e proprio equivoco dettato dal fatto che non si prende in considerazione che siamo noi ad aver cambiato la nostra relazione con il sole e non tanto il sole che sia cambiato in qualche modo.

Cosa è davvero cambiato?

Innanzitutto una volta non era usanza stare ore e ore sotto il solleone per vantare una bella tintarella e far vedere agli altri che siamo stati in vacanza!

Inoltre era molto più facile che si passassero dei momenti di una certa durata all’aria aperta e al sole. Basti pensare che era piuttosto usuale avere un orto, degli animali da cortile, non tutti avevano un mezzo di locomozione privato,…

Le abitudini lavorative moderne hanno costretto l’essere umano medio a passare il 99% del suo tempo in ambienti chiusi riparato dalla luce solare naturale ed esposto a luce al neon.

La luce – per il prof. Lumera autore de “Il Codice della Luce” (Anima Edizioni, 2011) – è un vero e proprio nutrimento per il nostro corpo e per il nostro essere, tanto che una cattiva illuminazione causa gli effetti di una cattiva alimentazione: pallore, apatia, tendenza alla depressione e riduzione dell’energia vitale”. 

Infine, oltre a privarci per la maggioranza del tempo di luce solare salutare e indispensabile per il buon funzionamento del nostro organismo, pretendiamo sconsideratamente di  poter esporre il nostro corpo, senza nessuna preparazione, a due o più settimane di vacanza e di sole cocente per 6 -8 ore consecutive!
È chiaro che così il sole fa male … ma non è colpa del sole in verità … il troppo stroppia, come si suol dire. Per beneficiare realmente del sole e dei suoi effetti positivi su di noi è necessario e importante il buon senso!

Come esporsi al Sole nel modo giusto?

L’importante è esporsi al sole per gradi e come in tutte le cose, fare un po’ per giorno, un po’ alla volta, andare passo passo per evitare una indigestione solare che porterebbe anche ad una brutta scottatura!

Mano mano che la pelle si abbronza, quindi, possiamo aumentare il tempo di esposizione  senza scottarci.

Se non siamo abituati a stare al sole, all’inizio dobbiamo stare attenti ed evitare di esporci troppo.

Per questo motivo è difficile dare una tempistica generale, soprattutto perché ognuno di noi ha una carnagione diversa e quindi il tempo di sopportazione dei raggi solari è soggettivo, inoltre alcuni di noi hanno maggiori momenti di esposizione al sole anche durante l’anno e di conseguenza il loro corpo è più predisposto e abituato.

Va considerato, poi, che si può godere delle vacanze, della spiaggia, della montagna, anche restando all’ombra, al riparo dei raggi solari diretti. Sappiate che ci si abbronza comunque, ma in modo più salutare ed equilibrato per la nostra pelle!

Quando esporsi al sole diretto?

Molti si chiedono qual è il momento migliore della giornata per esporsi al Sole così da assorbire tutti i benefici della luce solare e produrre il maggiore quantitativo di Vitamina D.

Le risposte a questa domanda sono diverse:

C’è chi dice al mattino e nel tardo pomeriggio, quando il sole non scotta.

E chi sostiene, invece, l’esatto opposto!

Alcuni ricercatori hanno infatti pubblicato uno studio sulla rivista Internal Journal of Dermatology in cui spiegano che nella luce solare sono presenti i raggi UVA che possono produrre il carcinoma della pelle e i raggi UVB che stimolano la produzione di vitamina D.

Con l’aumentare della latitudine il rapporto UVA/UVB cresce e quindi il rischio di esporsi al sole è maggiore, mostrando quindi che il rischio di carcinoma è minore vicino all’equatore e più elevato ai poli.

Esiste un momento della giornata in cui abbiamo un massimo di raggi UVB e un minimo di raggi UVA: mezzogiorno!

Esporsi al Sole nelle ore centrali della giornata per una durata che non comporta scottature e senza crema solare, permette di massimizzare la produzione di vitamina D e di ottenere tutti i benefici della luce solare minimizzando il rischio di carcinoma della pelle.

Articolo di Stella Bellomo e Barbara Lupi

Potrebbero interessarti anche gli articoli:

Piaciuto l'articolo? Lasciaci la tua mail per ricevere tanti consigli di benessere!

Iscriviti alla nostra mailing list per ricevere la tua lettura di benessere. Trattiamo temi di salute, alimentazione, medicina alternativa, condividiamo consigli, ricette erboristiche, rimedi della nonna e portiamo una ventata di aria fresca con pensieri, frasi e riflessioni motivazionali. Infine, avrai modo di essere aggiornato su eventi, corsi e promozioni.

Ti sei iscritto con successo!

Pin It on Pinterest

Share This