La lisciva di cenere è un detersivo semplice da fare e che può essere impiegato per tanti usi.
La lisciva è una soluzione liquida, ottenuta dalla semplice bollitura di cenere di legno setacciata di buona qualità.
È un detersivo naturale a tutti gli effetti, la reazione chimica che avviene tra la cenere e l’acqua attraverso la bollitura conferisce all’acqua, potenziandolo, il potere detergente, ma anche leggermente corrosivo che è naturalmente proprio della cenere.
Fare la lisciva ci riporta ai tempi delle nostre nonne, con i loro profumi naturali di bucato fresco. Ai tempi la lisciva veniva impiegata addirittura per la pulizia del corpo grazie al suo potere detergente, sgrassante e disinfettante e al delicato e piacevole odore che rilascia (ovviamente, per questo scopo, veniva diluita abbondantemente!), oltre che per il bucato e le pulizie della casa.
Ingredienti per fare la lisciva di cenere:
– Cenere di legna da camino o stufa
– Acqua di rubinetto
Cenere e acqua in un rapporto 1:5 (rapporto non di peso, ma di volume).
La lisciva è un detersivo naturale, ottenibile con un procedimento “casalingo” semplice, che non richiede impianti imponenti e lavorazioni complesse e che per questo rappresenta per l’ambiente un carico di entità bassissima e che ha praticamente zero costi.
Procedimento:
- Setacciare bene la cenere, con l’utilizzo di un colino e rimuovendo tutte le impurità.
- Disporla in una grossa pentola (espressamente destinata a questo uso e che non sia di alluminio), rispettando poi il giusto rapporto aggiungervi l’acqua.
- Portare ad ebollizione a fuoco lento, abbassare poi la fiamma mantenedo l’ebollizione e mescolando di frequente fin tanto che la cottura non si sia stabilizzata.
- Far bollire circa 2 ore: rimescolare ancora di tanto in tanto. non eccedere nella bollitura, in quanto la lisciva ottenuta diventerebbe troppo forte ed aggressiva per la pelle e per l’ambiente.
- A cottura ultimata, spegnere la fiamma, coprire con un coperchio e lasciare raffreddare e decantare. Lasciar riposare per una notte intera affinché la cenere si depositi ben bene sul fondo.
- Procedere alla separazione fra cenere e liquido. Con l’ausilio di un filtro o di un colino con un panno di cotone travasare in un contenitore di vetro la lisciva liquida, con l’accortezza di non agitare il liquido, cercando cioè di mantenere separata la parte solida da quella liquida. Questo procedimento è un po’ laborioso, per ottenere una lisciva bella pulita si può fare delle pause, durante le quali la parte solida torna a depositarsi bene sul fondo. Inoltre, se necessario si può ripetere questa operazione per ottenere una lisciva (ovvero la parte liquida) più filtrata e quindi più limpida.
- Versare la lisciva filtrata in un flacone. La lisciva è pronta e si conserverà per anni.
Cosa si ottiene alla fine di questo procedimento?
- Una parte liquida, la lisciva propriamente detta, da usarsi per tutte le pulizie (piatti, biancheria, pavimenti, ecc.) ed anche direttamente in lavatrice come un normale detersivo. Questo liquido può assumere un colore differente a seconda della legna con cui la cenere è stata formata. Il colore della lisciva può variare dal trasparente, al giallo ed all’arancio.
- Una pasta solida quasi cremosa, che possiede un certo potere detergente e che rispetto alla cenere d’origine non sporca ed è un po’ meno abrasiva.
Come utilizzare la lisciva?
La lisciva può essere utilizzata su tutte le superfici lavabili della casa, a dipendenza della diluizione sarà maggiormente sbiancante, disinfettante e sgrassante.
Per potenziare e profumare questo detersivo fai da te, una volta diluito con dell’acqua al momento dell’uso, si possono aggiungere degli oli essenziali, che doneranno al detergente ecologico una maggior azione disinfettante e diffonderanno nella casa il loro aroma, dandole un aspetto pulito e fresco.
Ecco alcuni esempi di oli essenziali che si possono usare:
- Tea tree oil: ha un elevato potere disinfettante, è anti muffa, antisettico e antibatterico
- Lavanda: è perfetto per profumare gli ambienti e la biancheria, è un ottimo antimuffa, antibatterico, antisettico e anche antitarme
- Limone: è disinfettante, antibatterico e antisettico
- Eucalipto: è antisettico, antibatterico e rinfrescante
- Cannella: è antitarme e antimuffa
- Geranio: è antisettico e tiene lontane le zanzare
- Menta: è antisettico
Per pulire sanitari, ceramiche e piastrelle si può utilizzare mezzo bicchiere di lisciva diluito in un litro d’acqua. Mettere il tutto in un flaconcino spray a cui eventualmente aggiungere alcune gocce di oli essenziali a piacimento.
Per la pulizia dei pavimenti è sufficiente un bicchiere di lisciva in un secchio d’acqua.
Si può creare una miscela spray mettendo in un vaporizzatore acqua e lisciva nelle stesse quantità per ottenere un potente sgrassatore.
Si può utilizzare sia per il bucato a mano che in lavatrice: è particolarmente indicata per capi bianchi che hanno bisogno di una bella rinfrescata o per macchie di unto che non vengono via. Basta aggiungerne 50 ml nel catino per lavare a mano, oppure 100 ml nella vaschetta del detersivo in lavatrice, avendo l’accortezza però di non combinarla con l’aceto: essendo una sostanza basica e una acida, annullerebbero a vicenda il loro potere pulente.
Come utilizzare la pasta di cenere?
La pasta di cenere è ottima per la pulizia dei fondi delle pentole o di piatti e stoviglie che presentino sporco ostinato. Può essere applicata su di essi e strofinata con l’aiuto di una spugna.
Anche nella pasta di cenere si possono aggiungere degli oli essenziali.
La pasta è molto interessante anche per pulire il vetro della stufa o del camino. È sufficiente utilizzare una spugna antigraffio inumidita con acqua bella calda, sulla quale applicare della pasta di cenere. Quando si passa la spugna sul vetro gli aloni e le macchie marroni incrostate sul vetro si sciolgono molto facilmente e velocemente, fino ad ottenere nuovamente un vetro pefettamente pulito. Dopo aver strofinato bisogna risciacquare molto bene.
Articolo di Stella Bellomo e Barbara Lupi
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