Questa tecnica prevede anche delle semplici terapie che si possono imparare e utilizzare nel quotidiano a casa per risolvere piccoli e classici malanni come per esempio tosse, raffreddore, abbassare la febbre, influenza intestinale, ecc.
Dato che è indolore è proprio indicata anche per i nostri figli, si può fare quasi come un gioco con ottimi risultati.
La terapia tramite i colori viene effettuata in diversi modi: mediante irradiazioni luminose di grandi dimensioni (una stanza illuminata di un colore specifico), di dimensioni medie (viene irradiato il chakra con il colore corrispondente) oppure mediante una sorta di penna luminosa puntiforme, in questo ultimo caso parliamo di CROMOPUNTURA.
In questo articolo vogliamo approfondire proprio quest’ultima tecnica:
La Cromopuntura è una terapia innovativa nata dalla fusione di due filosofie antiche: la medicina cinese e la terapia con i colori. A differenza dell’agopuntura la cromopuntura utilizza la luce colorata per stimolare i punti dei meridiani e ristabilire l’armonia che porta alla salute.
Oggigiorno questo tipo di terapia comincia ad essere abbastanza conosciuta, varie persone ne hanno tratto beneficio e ne parlano, ma non è ancora sufficientemente diffusa e spesso viene sottovalutata per mancanza di informazioni.
Per esempio, vedo tante mamme che pensano che piccoli disturbi, che però possono causare anche grandi disagi, come le coliche del lattante, i disturbi del sonno con continui risvegli e pianti, continui raffreddamenti, fasi di continui capricci e grandi pianti, stati di agitazione, fasi di gelosia verso i fratellini,… siano delle fasi passeggere che cambieranno. Spesso sono i pediatri stessi a dire alle mamme che è tutto normale. Solo alcuni sanno e dicono che potrebbero appoggiare i loro bambini con questa tecnica ottenendo dei benefici visibili anche piuttosto velocemente. Quindi, ignorando l’efficacia delle terapie alternative, le mamme stringono i denti e vanno avanti con la speranza che tutto passi presto.
La cromopuntura è davvero efficace in tutte queste situazioni e altre ancora. Personalmente le situazioni che ho trattato nel mio studio sono molteplici, eccone alcuni esempi:
disturbi del sonno, insonnia, depressione, coliche del lattante, stati di agitazione, stress, stati pre-depressivi, difficoltà scolastiche aumentate da una grande sensibilità, difficoltà di gestione delle emozioni, traumi, sistema immunitario basso, allergie, attacchi di panico, cefalee, disturbi alla sfera digestiva, accompagnamento alle cure tumorali.
Intraprendere un percorso con un terapista complementare può anche essere positivo su vari livelli. Al giorno d’oggi, infatti, è sempre più convalidata l’idea che l’essere umano è molto più della sua fisicità, oltre al corpo non bisogna dimenticare la sfera emotiva, la mente, lo spirito e l’anima.
Ora, per meglio capire questa nuova tecnica bisogna avere un‘idea delle basi fondamentali di medicina orientale, che differisce profondamente da quella occidentale.
La filosofia orientale:
La medicina cinese descrive da alcuni millenni l‘uomo in quanto correlato integralmente alle energie dell‘universo. Il microcosmo specchio del macrocosmo e che contiene in sé il „principio“ del cielo e della terra; dualismo che nella medicina cinese viene indicato con Yin e Yang.
La teoria dello Yin e dello Yang definisce questi due concetti come qualità contrapposte considerate complementari e interdipendenti. Entrambi si creano e si controllano reciprocamente. Quando lo Yin declina, lo Yang si espande, e viceversa, ma non esistono assoluti: niente può essere completamente Yin o completamente Yang. Ciascun principio contiene i germi dell‘altro.
Dall‘interazione di Yin e Yang ha origine il Qi, che è la sostanza primaria di tutto l‘universo. Il Qi contiene sia ciò che è materiale sia ciò che è immateriale. La concezione orientale della vita, della natura e del corpo umano è saldamente basata sul principio di una forza o energia vitale chiamata appunto Qi. I medici tradizionali cinesi considerano l‘individuo come una concentrazione di energia e definiscono il Qi come il campo elettrico degli influssi energetici al quale è sottoposta ogni persona. Secondo la filosofia orientale il Qi scorre con ritmo ciclico lungo dei canali che attraversano il corpo dal centro alle estremità e viceversa, collegandone tutti gli organi e tutte le altre parti. La maggiore conquista della filosofia che è alla base della medicina tradizionale cinese è probabilmente rappresentata dalla sua capacità di percepire gli organi interni come centri di trasformazione e di distribuzione che „organizzano“ in pratica tutto il corpo e quest‘organizzazione è attuata proprio attraverso questo sistema di canali che i cinesi chiamano meridiani.
I meridiani convogliano il Qi in tutto il corpo fluendo dall‘interno verso l‘esterno e scorrendo in prossimità della superficie. Le condizioni interne si riflettono all‘esterno e gli interventi che vengono attuati all‘esterno possono influire sull‘interno. In condizioni di salute questo sistema funge da meccanismo di regolazione dell‘organismo, consentendogli di adattarsi all‘ambiente esterno.
In caso di malattia il meccanismo si inceppa e i sintomi si manifestano all‘esterno. La possibilità di attivare il Qi all‘interno del corpo intervenendo all‘esterno di esso dipende dall‘esistenza di un‘ininterrotta „rete“ di energia fra il „dentro“ e il „fuori“. Dodici di questi meridiani collegano gli organi e scorrono in prossimità della superficie lungo percorsi localizzati ai lati della testa, del tronco e sugli arti. In corrispondenza del percorso di questi meridiani principali è distribuita la maggior parte dei punti classici di agopuntura. Questi punti si possono paragonare a delle valvolette, che se stimolate influiscono sul flusso del Qi, dell’energia vitale, sbloccando eventuali ostruzioni.
I 5 elementi:
La teoria dello Yin e dello Yang non è l’unica chiave di interpretazione del mondo elaborata dagli antichi cinesi, da questi due concetti ne nascono altri cinque: i Cinque Elementi.
Per capire meglio facciamo un esempio: lo scambio ritmico di Yin e Yang in questo caso riproduce gli aspetti polari del giorno e della notte nel loro ritmico susseguirsi e il corso dell’anno nel suo andamento ciclico: Yin è la notte o l’inverno e Yang è il giorno o l’estate. Ora descriviamo questi processi sequenziali in maniera ancor più precisa attraverso i Cinque Elementi che ne derivano: la mattina presto, il momento in cui lo Yang (sole) comincia a splendere corrisponde al piccolo Yang oppure al Legno (l’azione si sviluppa, nascita, farsi verde, esteriorizzazione). A mezzogiorno si parla di grande Yang o Fuoco (attività completa, massima esteriorizzazione, la pura e semplice attività). Nel corso del giorno il sole tramonta verso occidente e scompare all’orizzonte. Inizia la sera e con essa il tempo Yin, è l’ora del piccolo Yin definito anche Metallo (riposo, conservazione, interiorizzazione, concretezza). A mezzanotte si raggiunge il più profondo aspetto Yin, il grande Yin altresì denominato Acqua (massima concentrazione, calma assoluta, cessazione di qualsiasi movimento, raccolta, ibernazione, fissazione, indurimento e incapsulamento).
Nella forma classica questi quattro elementi vengono rappresentati alla periferia, analogamente alle quattro stagioni e ai quattro punti cardinali mentre al centro si trova, in funzione di termine di riferimento neutrale, la Terra, ovviamente il quinto elemento.
Questi cinque elementi sono in relazione fra loro in diversi modi: ciclo di generazione (un elemento genera l’altro), ciclo di dominazione (ogni elemento ne controlla, inibisce e regola un altro) e ciclo di ribellione (le forze si diffondono in direzione opposta in caso di patologie).
La medicina cinese si basa sull’osservazione della persona dal punto di vista energetico, in opposizione alla medicina occidentale, somatica ed organicistica.
Tutte queste energie devono essere in armonia affinché la persona sia sana, quando il flusso non è libero e fluido le cellule non ricevono l’apporto energetico sufficiente e si indeboliscono, di conseguenza la persona si ammala.
Un’altra differenza sostanziale tra la medicina cinese e quella occidentale è la diagnosi: gli orientali non si basano solo sul sintomo, ma vanno piuttosto a ricercare la causa scatenante.
Per decidere che terapia fare si analizza la situazione in tutti i suoi aspetti e la persona è vista non solo nella sua fisicità, ma anche nel suo aspetto mentale e in quello animico, infatti l’uomo ha un’anima, una mente e un corpo e questi tre aspetti sono inscindibili. Per avere un quadro completo della situazione del paziente occorre osservare tutto, gli aspetti sociali, quelli emotivi, i sintomi, la storia della persona, il suo modo di essere, di parlare, di muoversi, nulla è lasciato al caso…per questo motivo nella medicina orientale il colloquio con il paziente e fondamentale.
Quindi cos’è la cromopuntura e come funziona?
Come già detto prima, quando la persona è ammalata abbiamo uno squilibrio a livello di energie, il Qi non fluisce bene e non arriva bene a tutte le cellule, che ovviamente ne risentono. Gli orientali amano dire che il sintomo della malattia è l’urlo di dolore di queste cellule che ci chiedono di fermarci, guardarci dentro, cambiare il nostro stile di vita o quello che non va, affinché l’energia possa nuovamente scorrere in maniera fluida e armoniosa.
La “cura con i colori” è conosciuta fin dall’antichità. Da sempre la cura di vari malesseri si usavano ambienti o panni colorati. La terapia con la luce colorata è di più recente applicazione, anche se già gli Antichi Egizi usavano esporre i malati al sole. Luce e colori sono inseparabili.
I colori hanno una lunghezza d’onda ben precisa, e quindi portano con sé un’informazione specifica. Applicando su punti energetici della pelle una determinata luce colorata, cioè una precisa lunghezza d’onda, questa, per effetto di risonanza, dà un’informazione agli organi di coordinazione endocrina del cervello. Gli organi, deficienti per la malattia, ricevendo le informazioni adatte, le rimandano al corpo, ristabilendone l’armonia e quindi risolvendone il disturbo fisico.
Ogni cellula vivente emette delle radiazioni molto deboli di luce, dette biofotoni. Questa vibrazione elettromagnetica costituisce un sistema di comunicazione intracellulare, tanto che si definisce la luce come il linguaggio tra le cellule, che regola tutti i processi biofisici del corpo.
La cromopuntura sarebbe allora la terapia che insegna di nuovo al corpo a “parlare” in maniera corretta con sé stesso e a tornare in uno stato di equilibrio e benessere.
Peter Mandel é il fondatore della Diagnosi Energetica dei Punti Terminali e della Cromopuntura. Ha studiato agopuntura a Hongkong e in India. Nel 1975 fonda l’Istituto Mandel per la Medicina Esogetica a Bruchsal. La Medicina Esogetica sarà per Peter Mandel la base per lo sviluppo delle sue ricerche terapeutiche.