La parola mantra è diventata internazionale e parte del vocabolario di molti paesi, ma è una parola antica sanscrita che unisce due radici: man, che significa “mente” o “pensare”, e trai, che significa “proteggere”, “liberare da” o “strumento”.
Sostanzialmente un mantra ha l’effetto di liberare e calmare la mente attraverso il suono. Questo suono può provenire da sillabe senza un significato particolare, ma con una frequenza vibratoria specifica, oppure può essere di parole o frasi ripetute come una litania. Quando si parla di mantra, infatti, ci si riferisce a strutture considerate una vera e propria formula sacra contenenti poteri spirituali.
In origine la maggior parte dei mantra derivava dai Veda. Il termine veda sta per “conoscenza”, in quanto si ritiene che questi testi contengano il sapere fondamentale circa la causa efficiente e finale della personale risposta all’esistenza. I Veda sono considerati, se non i più antichi, tra i più antichi testi religiosi a noi pervenuti e sono scritti in sanscrito. Il Sanscrito è una lingua formata da 54 caratteri maschili e 54 femminili. Non si tratta, però, di una lingua comune. Il Sanscrito è una lingua vibrazionale ovvero, il suo suono crea all’interno del corpo una vibrazione cambiandone il tono. Questo significa che la vibrazione di un mantra può calmare, può inspirare, può proteggere da energie negative intorno a noi e può addirittura guarire.
Talvolta il mantra viene recitato, in altri casi viene ascoltato. A volte va ripetuto in fretta, altre lentamente. In certe situazioni viene semplicemente recitato da solo, e altre volte è collegato alla concentrazione, al respiro, ai Chakra, alla visualizzazione, o a concetti astratti.
- Le preghiere (di qualsiasi religione) rappresentano un mantra
- Le formule magiche sono dei mantra
- I riti sciamanici e voodoo contengono dei mantra molto potenti
Ogni volta che si ripete un mantra si sta facendo qualcosa che è molto più che la ripetizione di parole o suoni, si sta formulando un pensiero che agisce e crea, si sta facendo qualcosa di sacro e ci si sta collegando all’universo e alla parte divina in noi. Un mantra, dunque, è qualcosa di molto potente.
Proprio per questo, al giorno d’oggi, con l’arrivo e l’espansione dello Yoga in Occidente e con il dilagare della legge d’attrazione e i concetti di fisica quantistica, sono nate nuove correnti di pensiero che consigliano anche la creazione di mantra personali. Ossia frasi corte che ti permettono di trasformare ciò che vuoi in ciò che sei, così da riprogrammare il tuo cervello e poter raggiungere con maggiore fluidità nuovi obiettivi.
Che benefici dà la ripetizione di un mantra?
Sostanzialmente un mantra porta benessere e nuova energia in corrispondenza dei differenti suoni che si sceglie di ripetere. Il concetto è in realtà molto semplice: il suono è vibrazione, è energia, e come tale contiene in sé delle informazioni specifiche. Anche tutte le cellule del tuo corpo vibrano. Tutto nell’universo è vibrante. I tuoi pensieri e sentimenti sono, in effetti, il riflesso delle vibrazioni del tuo corpo e della tua coscienza.
I modelli sonori influenzano anche l’acqua nel corpo, la secrezione degli ormoni, la cognizione, il comportamento e il benessere psicologico. Vista in questo modo, la tua mente è una collezione di suoni, ognuno vibrante alla propria frequenza, velocità e volume, ognuno che trasmette delle informazioni ben precise, come una sorta di codice informatico.
Altro beneficio davvero notevole è che più si recita un mantra e più si diminuisce la percentuale di tempo dedicata a pensieri limitanti e pesanti. La nostra attenzione può concentrarsi su un solo oggetto in modo focalizzato. Anche quando affermiamo di essere “multitasking”, in realtà ciò che stiamo facendo è solo cambiare molto rapidamente l’oggetto della nostra attenzione.
Di conseguenza in ogni momento in cui stai prestando molta attenzione al mantra, non sei disturbato da altri pensieri, ricordi o sensazioni. Un mantra sostituisce 10.000 pensieri diversi con un solo pensiero che dà pace e consapevolezza. Ti permette di raccogliere la tua attenzione sparsa e unificarla, dandole così molta più potenza. Se sei in grado di accorciare continuamente la pausa tra la conclusione di una ripetizione e l’inizio della successiva, puoi restare immerso in uno stato vigile per tutta la durata del tempo che dedichi al tuo mantra. Lo stato vigile, o stato di presenza porta grande benessere e lucidità mentale.
Come usare un mantra?
Un mantra può essere usato per tanti scopi: puoi scegliere di recitare dei mantra per avere dei semplici momenti meditativi che ti donano benessere e che ti calmano la mente, puoi valutare di creare dei mantra personali per programmare la tua mente oppure puoi desiderare un approccio più spirituale e valutare dei mantra tradizionali: una parola o un suono che è stato usato dai ricercatori spirituali per secoli, con ottimi risultati. In questo caso sarà in lingua originale, così da mantenere la sua potenza.
Esistono mantra per l’armonia e la pace, per proteggere e proteggersi contro gli ostacoli, ci sono mantra che lavorano sui Chakra, mantra per l’arte, per la salute e il benessere, ecc. Il potere di guarigione del suono è scientificamente provato e il mantra è una presenza sonora che risuona e armonizza il nostro interno e anche la parte energetica che ci attornia, attraverso le vibrazioni che le sillabe producono dentro e fuori di noi. Per questo non è necessario conoscere il significato di un mantra per ottenerne i benefici.
Come recitare un mantra?
Puoi scegliere di recitare il mantra dedicando a questo momento una sorta di ritualità: puoi prediligere un luogo speciale, in cui accendere delle candele e/o degli incensi e recitare il mantra in posizione seduta. Va bene sedersi nella classica posizione a gambe incrociate, con o senza un cuscino, oppure puoi anche scegliere di sederti su una sedia e tenere le mani appoggiate sulle ginocchia con i palmi rivolti in su. Puoi avvalerti anche dell’aiuto dell’aromaterapia per elevare il tuo stato meditativo, tramite oli essenziali oppure semplicemente spalmando un velo di Bloom Pomade sotto il naso, dietro le orecchie e sul cuore.
Puoi anche scegliere di recitare il mantra ad occhi aperti mentre svolgi delle azioni, infine puoi fare una camminata meditativa, così da abbinare movimento e meditazione. In questo caso reciti il mantra camminando, possibilmente su una strada pianeggiante e poco frequentata. Lo sguardo deve essere lontano e vacuo, senza che fissi nulla di preciso, perché l’attenzione deve rimanere nel tuo interiore e nell’ascolto delle parole che reciti.
Anche la velocità con la quale reciti il mantra può cambiare. Scandirlo con una certa cadenza calma la mente, la cadenza dipende molto dalla lunghezza del mantra: quelli corti (da una a tre sillabe) vengono spesso ripetuti più lentamente dei mantra lunghi. Ad ogni modo con un po’ di pratica capirai quale cadenza ti è più confacente, infatti, se la tua ripetizione è troppo veloce o troppo lenta, rischia di farlo diventare un processo automatico e la tua mente tenderà a vagare troppo o ad assopirsi.
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